Così descrivono, Carlo Caporal e Giuseppe Rama, nel
volume "Pitture murali in Lessinia", il capitello quadriforme in contrada
Gazzo.
La struttura di lineare essenzialità architettonica, si
compone di un piedistallo chiazzato di muschi e licheni sul quale sono
impostate quattro edicole in tufo protette da un tettuccio in coppo ormai
cadente. Le absidiole ospitano una Pietà (parzialmente leggibile); una
Crocifissione (quasi scomparsa); un S. Antonio da Padova (stinto nella
parte inferiore) e una Madonna di Caravaggio (scomparsa). La solenne
collocazione del manufatto su un poggio sovrastante la conca di Fumane -
segnalato di lontano da uno svettante cipresso - rimanda il pensiero agli
Arusnati che non lungi da qui avevano innalzato un tempio a Minerva. Un
pronto intervento di ripristino, oltre che necessario, è doveroso. |
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