Molini della valle dei Progni

MARANO DI VALPOLICELLA

Molin de Cao
Molin Trambani Un affresco settecentesco a protezione di un antico mulino

La pittura insiste sulla facciata del Mulino dei Simbeni, collocato sulla sinistra idrografica della Valle dei Progni e quindi, per pochi metri, in territorio di Marano. Sarebbe interessante poter decifrare l'epigrafe sottostante alla pittura raffigurante la Madonna del rosario tra santi, della quale č ancora oggi possibile leggere la parola ANTONIO e, forse, GIACOMO. Mentre la data posta in calce alla scrittura stessa potrebbe far risalire l'affresco al 1700. Lo stile del quadro richiama sicuramente la mano dell'estensore della pittura di Via Vajo a Fumane (Madonna del Carmine tra i santi Giovanni Battista e Pietro). Assisi sopra un trono di nubi rossastre, la Vergine e il Bambino sono colti nel momento in cui offrono le corone del rosario a tre santi non riconoscibili, eccettuati Antonio da Padova ritto in piedi all''estrema sinistra della scena col giglio in mano. Il vecchio mulino, parzialmente ristrutturato, attingeva la grande ruota nel Progno di Fumane, ancora visibile sul fianco dell'edificio.

Molin Simbeni
Tre Molini

Ricordiamo che fino alla prima metā del novecento la Valle dei Progni, incassata com'č tra aspri pendii, concedeva poco spazio all'agricoltura, ridotta soprattutto alle pratiche della selvicoltura e della pastorizia, tuttavia era centro di un'intensa attivitā molinatoria. La ricchezza d'acque, infatti, incoraggiava il proliferare di molini. Nel breve tratto tra la Val Sorda e Fumane si ricorda la presenza di ben 13 molini che, procedendo da nord verso sud, elenco con gli appellativi riferitemi: Molin de Cao (o del Gal) in Val Sorda, Molin i Bacilanti, Molin dei Simbeni, Tri Molini, Due Molini o del Lampo, Molin de Galtarossa, Molin del Poli, Molin del Fiaca, Molin de Giordano a Fumane. (G. Rama)