Tezze | ||
![]() |
![]() |
|
Visualizzazione ingrandita della mappa |
||
L'abitato delle tezze è abbarbicato su un breve pendio
al limitare del bosco delle Marezzane. La contrada, disabitata, ora serve
come deposito per macchine e attrezzi a due nuclei famigliari alloggiati
poco più a nord in moderni edifici |
![]()
Lavatoio al limitare del bosco |
|
Tempo fa, in seguito a una spartizione, l'aula
originale è stata maldestramente divisa da una tramezza e ora lo spazio
occidentale nulla conserva della primitiva impronta se non
un'acquasantiera murata e tracce di un arco. L'altro locale, al quale
s'accede attraverso un uscio premesso da gradini, conserva qualche arredo
sacro, in particolare un altare ligneo impostato su colonne intarsiate e
una teca infiorata contenente la statua della Beata Vergine della Salette,
titolare dell'oratorio. La vergine è incoronata e ha il capo coperto da un
lungo velo che le scende fino ai piedi. Completano gli ornamenti
dell'altare alcuni candelabri in ceramica, uno stendardo, un crocefisso,
un ciborio e un'aquila lignea infissa sopra una sfera. Alle pareti è
appesa una Via crucis cartacea racchiusa in cornici sormontate da croci
olivetane cui fa da pendant un solitario quadretto con foto e manoscritto
di Giustino Lonardi datato 1850. Una finestra aperta sulla parete
meridionale dà luce al locale concluso da altre suppellettili tra cui due
crocifissi e una lampada votiva. (da Noterelle di Folklore dei monti lessini di Giuseppe rama) |
||
![]() |