La località è posta direttamente sotto il monte Castelon. Nel 1929-193 su una spianata inclinata verso sud-ovest vennero raccolte diverse selci dal prof. Falsirol. Esse si trovavano in superficie o in un leggero strato di terriccio rossastro. Le selci sono quasi tutte patinate.
Nel 1930 vennero fatti alcuni saggi di scavo dal prof. Battaglia, che confermarono l’assenza di un vero e proprio strato antropico e la mancanza di resti ceramici e di ossa.
Un gruppo consistente di materiale appartiene all’industria litica campignana. Vi sono inoltre lame e diverse punte di freccia peduncolate. La presenza di schegge di lavorazione e di oggetti non finiti indicano che a Boschetti esisteva una comunità stabile.
Nel 1961, in una grotticella posta lungo la parete rocciosa che delimita ad ovest la stazione preistorica, sono stati scoperti alcuni graffiti. Saggi di scavo effettuati nella grotticella nel 1962 hanno dato esiti negativi. I graffiti, che sono situati sulla parete sinistra entrando nella grotta, sono costituiti da gruppi di incisioni verticali, all’interno dei quali vi è qualche figura umana molto schematica. In un primo tempo i graffiti furono attribuiti ad una fase tarda della preistoria e furono paragonati con quelli di monte Bego. In un’analisi più recente sono stati attribuiti ad epoca storica.
(da Preistoria in Valpolicella centro documentazione)