A nord si Marano di valpolicella, sulla destra idrografica del Vajo di Celane, s’erge il cocuzzolo montuoso di Castel Besin . Quassù, secondo la leggenda, sorgeva un castello abitato da un reàltelo (piccolo re) la cui tomba è ancora visibile all’interno di un masso.
L’insieme della tomba, ricavata da un masso di calcare, in località Castel Besin nei pressi di San Rocco; a sinistra, il coperchio.
Sembra che “Castel Besin” possa essere messo in relazione al “Castello Beseno” in trentino. Forse per dei possedimenti dei signorotti trentini in zona.
All’età del rame può essere attribuita una sepoltura rinvenuta intorno al 1904 a Castel Besin. Lo scheletro era deposto rannicchiato e aveva il corredo di una lama di pugnale in selce di forma ogivale. Alcune sepolture simili sono state trovate verso la fine del secolo scorso nel territorio di Marano e una è stata rinvenuta nel 1930 a Mondrago. Tutte queste sepolture possono rientrare in quell’aspetto chiamato delle ‘tombe a cista’, diffuso soprattutto tra i monti Lessini e il Trentino, in un periodo tra il neolitico e l’età del rame.