La residenza della famiglia Soardi è un edificio di dimensioni contenute che si presenta nella classica struttura di corte chiusa: Nella sua forma e nel suo aspetto rispecchia la funzione che veniva attribuita “al limite tra il concetto di villa e di tenuta rurale”. La famiglia discendente di un’illustre casata, all’inizio dell’ottocento viveva quasi tutto l’anno nella dimora di Valgatara. Una possessione di circa 120 campi non bastava a fornire uno status economico di una famiglia nobile. Il vivere in villa dei Soardi non è una villeggiatura, ma una necessità.
La villa risale al 1860 circa. Nella sua forma richiamalo stile rinascimentale anche se nella progettazione architettonica nuove influenze derivano da viaggi e fotografie di ville viennesi. Il villino è circondato da uno splendido parco e
molto suggestiva appare l’ondulazione del terreno. La casa sorge su un cocuzzolo costruito artificialmente.