Il comune di Marano si trova al centro della Valpolicella, tra i comuni di Negrar ad est, Fumane ad ovest, a nord Sant’Anna d’Alfaedo e a sud San Pietro in Cariano. Esteso su una superficie di 18,63 kmq, occupa tutta la valle omonima e parte del versante est della valle di Fumane. Confini naturali sono il Progno di Fumane e la dorsale del Monte Sant’Urbano e Monte Gradela a ovest, la Val Sorda a nord, la dorsale del Monte Cavreghe e Monte Masua ad est, a sud chiude la frazione di San Floriano. Marano è una delle tre valli che formano la Valpolicella storica assieme a quella di Negrar e Fumane. La frazione di Valgatara accoglie una buona parte dei tremila abitanti del comune, ma tanti abitano nelle numerosissime frazioni, grande o piccole, esistenti sul territorio. Questa caratteristica è sempre stata presente fin dai tempi più lontani, segno di una zona relativamente tranquilla, senza grossi problemi di sicurezza. Solo in questi ultimi anni la frazione di Valgatara si è sviluppata diventando la più numerosa. I rilievi sono, partendo da nord, Monte Noroni di 788 m, Monte la Mare di 706 m, Monte Per di 630 m, Monte Castelon di 537 m, Monte Cornesel di 460 m. Si scende a valle con il Monte Cavreghe di m 400 e Monte Sant’Urbano di m 380 per arrivare alla pianura con un’altimetria di 150 m. Le acque della valle sono raccolte dal Progno di Marano che in zona Nassar si unisce a quello di Negrar per finire poi nell’Adige.
Geologicamente il territorio è costituito da rocce sedimentarie: calcari dolomitici, grigi, oolitici, rosso ammonitici, bianconi, scaglie rosse. Formatisi da 190 a 65 milioni di anni fa, nel Giurese e nel Cretaceo dell’Era Secondaria, poi nell’Era Terziaria dell’Eocene, sul fondo del mare della Teutide. Altri apporti nell’Era Quaternaria dell’Eocene con varie rocce vulcaniche.