L’interno presenta un’unica navatella, interrotta a settentrione dalla cappelletta edificata sul finire del XVI secolo a contenere l’altare dedicato a San Marco, terminante nel coro, cui introduce un arco trionfale a tutto sesto, limitato a nord dalla base del campanile. Questo è ripartito all’incirca nel mezzo dal complesso dell’altare settecentesco, che funge quindi anche da elemento divisorio fra il presbiterio e la sacrestia. Su tutte le pareti infine tracce anche consistenti di pitture a fresco del XIVsecolo, in particolare sul riquadro raffiguranteSanta Caterina d’Alessandria e la Madonna della Misericordia è leggibile in seguito ai recenti restauri la dataM[CC]CLXXXVII e un minuscolo frammento d’epoca anteriore, riconducibile forse agli originari affreschi romanici ora cancellati dal tempo e dall’incuria o celati da successive pitture.
Santa Caterina d’Alessandria e devoti ai piedi con una vasta scrostatura che doveva contenere una Madonna della Misericordia
Un pittore fiammingo a San Marco di Valgatara:
Michele Meves e la sua famiglia