giornale L’Arena
VALPOLICELLA. Il 17 marzo si conclude il concorso che vuole sottolineare i danni al paesaggio, alla cultura e alla salute
Giancarla Gallo
L´idea delle associazioni ambientaliste parte dalla città ma coinvolge l´intera provincia
C´è qualcosa che si ritiene particolarmente brutto, che offende il paesaggio, la cultura o il sociale? C´è qualcosa che può essere dannoso per la salute? Oppure qualcuno che si ritiene responsabile di un danno contro l´ambiente? Ora chiunque può fare la sua «nomination» e attribuire un premio NoBel, cioè un premio alla bruttezza, al non bello appunto. Basta fotografare, raccontare o denunciare quelli che si ritengono attacchi alla bellezza, al territorio, alla salute, e partecipare il 17 marzo alle premiazioni.
Tra il serio e il faceto, si tratta di un concorso vero, con tanto di regolamento, che interessa tutta la provincia, a partire dalla città, e si inserisce all´interno del Forum nazionale «Salviamo il paesaggio».
Vi aderiscono, per il momento, alcuni comitati e associazioni tra cui il Wwf Verona, Italia Nostra, Legambiente, Amici della Bicicletta, Comitato di cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle, Vicini a Parona aps, Ambiente & Vita di Pescantina, Comitato Fumane Futura, Comitato San Pietro punto zero, Gaspolicella, Movimento decrescita felice di Verona, Terra Viva, Valpolicella 2000.
Ma già sono molte altre le richieste e in rete il NoBel sta già impazzando con foto di denuncia, che riprendono schiuma nell´Adige, stazione dei bus a Verona, parcheggi dei motorini, piazza Corrubio, torre di San Michele vista da Mizzole, l´antenna a Montorio, la discarica di Pescantina, il Parco dell´Adige pieno di rifiuti, i fumi del cementificio di Fumane, le torri delle ex Cartiere, per citarne solo alcune.
Su Facebook da giorni è aperta la pagina «NoBel´13 Awards». Per adesioni si può scrivere a veronanobel@gmail.com . Ci sono cinque sezioni nel premio: il NoBel per l´inquinamento e i danni alla salute, al cattivo gusto architettonico, al peggior amministratore, al danno economico, culturale e sociale e al danno ambientale.
Lo scopo «è quello di dare conoscenza ai piccoli e grandi soprusi quotidiani, che l´ambiente, la dignità umana, i rapporti sociali e le speranze subiscono senza fine», dicono gli organizzatori. La nomination è composta da una foto con titolo, il riferimento alla sezione a cui si concorre e la descrizione con non più di 100 parole e il nome del candidato al NoBel. Tutto sarà selezionato da un comitato di giurati, che sceglierà insindacabilmente le più significative nomination.
Queste saranno presentate al pubblico che, attraverso il metodo democratico del «fischiometro», eleggerà per ogni sezione i vincitori, che riceveranno premi adeguati. La prima tappa del NoBel porta in Valpolicella. Ma la manifestazione vuol diventare un appuntamento periodico per associazioni e persone che si impegnano ad evidenziare punti critici, denunciare e proporre, convinti che «il paesaggio è un bene fragile, che si può distruggere, ma bisogna amare», dicono gli organizzatori.
Il programma per domenica 17 marzo prevede una biciclettata di una ventina di chilometri da Parona a Fumane con partenza dalla Diga del Chievo alle ore 10 e, in contemporanea, per chi lo preferisce, una camminata con partenza alle 11 da Balconi di Pescantina e arrivo all´essiccatoio di Fumane dove alle 13 si potrà mangiare. Alle 14 inizieranno le fasi della premiazione.