giornale L’Arena
FUMANE. Il 17 marzo si assegnerà l´award alle brutture del territorio
Due percorsi «ecologici», da Parona all´essicatoio, con tappe nei luoghi a rischio della Valpolicella
Una biciclettata e una passeggiata, da Parona alla Valpolicella, per riappropriarsi del territorio, prima di assegnare a Fumane i NoBel, i premi alle bruttezze del paesaggio.
È l´atto primo dei NoBel Awards ´13, organizzato per domenica 17 marzo dalla sezione veronese del forum «Salviamo il paesaggio – difendiamo i territori», un insieme di associazioni, dagli Amici della bicicletta a Fumane Futura, da Legambiente al comitato contro il traforo delle Torricelle, da Acqua bene comune a Valpolicella 2000 (solo per citarne alcuni). «Vogliamo scendere per strada, renderci visibili e percorrere fisicamente, in bici e a piedi, il nostro territorio», spiegano i promotori dei NoBel. «Le tappe del percorso sono simboliche. La biciclettata partirà il 17 marzo alle 10 dalla diga del Chievo. Passeremo dalla piazza di Parona e parleremo del traforo delle Torricelle. Poi toccheremo Arbizzano e sarà l´occasione, in piazza a Novare, di discutere della “negrarizzazione”, fenomeno che dura tuttora. Nella tappa successiva, al campo sportivo di San Floriano, focalizzeremo l´attenzione sull´antenna per la telefonia e poi, nella zona artigianale di San Pietro sull´impianto a biomassa e sulla lottizzazione nella zona ex-Lonardi. A Pescantina passeremo in bici davanti alla discarica e finiremo a Fumane, al cementificio. A piedi il percorso andrà dalla scuola elementare di Balconi di Pescantina fino a Fumane. Sono lughi simbolo di un´epoca. Ci chiediamo: come racconteranno questi anni, in futuro? Cosa diranno di qualcosa di nocivo come la discarica di Pescantina? Perchè non c´è un piano comune: i 5 Pat dei Comuni della Valpolicella sono scollegati e prevedono solo incrementi industriali e urbanistici. Ma la Valpolicella non è certo in espansione! Ed è per questo che vogliamo proseguire con iniziative di tutela del territorio. Ripartiamo dal basso perchè le amministrazioni parlano e parlano di tutela del paesaggio ma non fanno nulla».
Nel volantino gli ideatori del NoBel lo dicono chiaramente: «Negli ultimi 30 anni abbiamo cementificato un quinto dell´Italia, circa sei milioni di ettari. Nel nostro Paese ci sono 10 milioni di case vuote, eppure si continua a costruire».
Un´iniziativa che culminerà nell´assegnazione dei NoBel all´essicatoio Terre di Fumane. «Ma prima, alle 13, ci sarà il Gnoccopoint, per pranzare in allegria». Perchè sorridere è una cosa seria. «Assegneremo con ironia iNoBel alle bruttezze del territorio veronese. Brutture contemporanee, perchè la Valpolicella delle ville e delle pievi, cioè del passato, è bellissima ma altrettanto non si può dire di quella moderna». Iscrizioni a veronanobel@gmail.com. G.BR.